E’ primavera, attenti alle zecche!

Finito l’inverno con l’aumento della temperatura cresce la minaccia delle zecche. In Svizzera sono un pericolo. La puntura di una zecca rappresenta un infortunio che va notificato all’assicurazione contro gli infortuni in caso di visita medica.

Avete mai visto una zecca? Sapete dove vivono? Il loro habitat preferito sono i luoghi ricchi di vegetazione, freschi ed umidi. E la Svizzera è uno dei Paesi dell’Europa centrale dove le zecche abbondano. Nei Paesi europei negli ultimi 30 anni il numero di casi di encefalite da zecca è aumentato di quasi il 400%.

La loro massima attività è nel periodo compreso tra maggio e ottobre. Le loro punture sono veri pasti di sangue durante i quali rimangono attaccate all’ospite almeno un paio di ore se sono di razza molle e più giorni se sono di razza secca.

Ogni anno la Confederazione attiva una serie di campagne informative per richiamare l’attenzione dei cittadini sul pericolo delle punture da zecche.

Le zecche possono essere portatrici di diversi agenti patogeni. “Le due malattie più importanti sono: la borreliosi/malattia di Lyme e la meningoencefalite primaverile-estiva (FSME), conosciuta anche come meningoencefalite da zecche”.

Come evitare di essere punto dalla zecca? Quando siete all’aperto per una escursione è meglio indossare pantaloni lunghi e abiti di colore chiaro per riconoscerle subito e utilizzare lo spray repellente contro le zecche. Al termine controllate bene i vostri indumenti.

Se rimanete vittima di una puntura, dovete estrarla subito con una pinzetta e disinfettare bene la zona della puntura e annotare la data. In caso di febbre o altri sintomi dopo la puntura della zecca contattare un medico.

Anche perché per la legge elvetica “la puntura di una zecca costituisce un infortunio e va pertanto notificata all’assicurazione contro gli infortuni in caso di consultazione medica”.

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