Dipendenze, in Svizzera si può guarire!

Non solo droga, ma anche dipendenza da alcol e tabacco. A questi si aggiungono le nuove forme di dipendenze comportamentali: giochi e uso di internet. In Svizzera guarire si può, però bisogna riconoscere di essere malati. Ordinanza federale sulle prestazioni delle Casse malati.

Puntuale come sempre, la Fondazione Dipendenze Svizzera ha pubblicato lo scorso febbraio un rapporto su: Quali sono le attuali tendenze in fatto di consumo di alcol, tabacco e droghe illegali in Svizzera? Quali sono i problemi legati al consumo di farmaci, ai giochi in denaro e all’uso di internet”.

Partiamo dall’Alcol: nel nostro Paese vivono 250’000 alcolisti, di loro ogni anno 1’550 muoiono per le malattie che l’alcol genera. Fumo: il numero dei fumatori da dieci anni non è più diminuito e si stima che sono 9’500 vittime annuali. Droga: nonostante il lockdown il consumo di droghe illegali non si è ridotto. Giochi: il 3% della popolazione gioca d’azzardo e la metà delle entrate provengono da giochi online. Internet: 290’000 persone lo usano eccessivamente manifestando una patologia.

Questi sono dati che segnalano problemi comportamentali che spesso la persona che ne he colpita li nasconde e li vive segretamente. Sono azioni ricorrenti che portano prima all’abitudine e poi alla patologia. Il problema è proprio la patologia (dipendenza), cioè non poterne più fare a meno e non poterla controllare.

E’ necessario ricorrere all’aiuto per avviare il cammino verso la guarigione, perché si tratta di una malattia che va curata per liberarsi definitivamente dalla dipendenza.  Gli istituti in Svizzera sono tanti e la partecipazione ai costi da parte delle Casse malati è disciplinata da un’Ordinanza federale sulle prestazioni.

Lo stesso Ufficio federale della sanità pubblica promuove la responsabilità individuale e l’alfabetizzazione sanitaria della popolazione raccomandando anche interventi precoci.

Il tuo consulente assicurativo di fiducia potrà informati sulle cure che offrono le Assicurazioni malattia di base e le complementari.

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